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Esempio di aspetto di una sezione blog (sezione FAQ)

Notizie flash

In Zimbabwe...

dove da oltre dieci anni svolge la sua attività di medico il dr. Carlo Spagnolli, l’Associazione si è fatta carico di costruire la “Scuola Infermiere Professionali Giovanni Spagnolli” e l’“Ostello-Sala Conferenze Matteo Leonardi”, entrambe strutture annesse al “Luisa Guidotti Hospital” di Mutoko.

 

Ad Harare ha costruito il “Villaggio del bambino San Marcellino”. In collaborazione con l’Associazione Lifeline Dolomites invia costantemente via container e via aerea alimenti, farmaci e attrezzatura medico-ospedaliera. Assieme alla Roberto Bazzoni Onlus ed al Gruppo POLI REGINA è impegnata nella lotta all’AIDS con il progetto: “Un amico in più per fermare l’AIDS in Zimbabwe”. Attualmente sono oltre 1500 i pazienti ammalati di aids conclamato in terapia antiretrovirale gratuita (dei quali 1229 mamme e 187 bambini).


In Burundi...

Sensibile all’appello del missionario trentino Padre Gabriele Ferrari, sostiene alcune comunità in Burundi. In particolare a Gasura ha costruito il Villaggio dei Batwa, i centri polifunzionali nelle frazioni di Gahè e Butsimba e sostiene l’attività delle Suore Polacche che si prendono cura del locale dispensario.

A Bujumbura collabora all’organizzazione dei Campi di lavoro estivi per i giovani del Centre Jeunes di Kamenge e ha organizzato un laboratorio oculistico.

A Ruyigi, provincia all’estremo sud del Burundi, ha costruito l’acquedotto di Musongati.

A Gatumba, rione periferico della capitale, ha costruito la Scuola “Città di Rovereto” che attualmente sta ampliando. Sempre a Gatumba ha appena terminato di costruire l’asilo per i più piccoli dedicato a Giovanna Medici e a Bugwana sta terminando la costruzione di un importante centro scolastico.


In Tanzania...

su richiesta di Manuela Buzzi invia farmaci al Consolata Ikonda Hospital.


In Uganda...

sostiene da alcuni anni la Scuola professionale MA ECORA di Arua e nel corso del 2008 ha costruito una nuova officina meccanica all’interno della stessa struttura.

 

In Brasile...

a Salvador (Bahia), su richiesta di Monsignor Guido Zendron, ha acquistato l’immobile che dopo adeguata ristrutturazione ha consentito l’apertura del Centro Pastorale Padre Mario Veronesi.


In Messico...

a Guasave (Sinaloa) è iniziato il progetto “Aiutiamoli a sentire”, con l’inserimento di un duplice impianto cocleare per ridare l’udito a due gemelli nati sordi, eseguito dal dr. Millo Beltrame. Sono in corso contatti con la missionaria olandese Carin Khieya per sostenere il suo impegno a favore dei bambini sordomuti delle città di Calcutta, Vizak e Kakinade in India.


Il sostegno a distanza...

Organizza inoltre le adozioni a distanza per il Villaggio San Marcellino (Harare-Zimbabwe), per la Scuola Materna Svinurai (Kariba – Zimbabwe), per il Centro Giriteka (Ngozi-Burundi), per l’Associazione ASENABU (Buyengero – Burundi), per il collegio Le Balu (Lumumbashi Congo) e per il Centro Comunitario Padre Mario Veronesi (Salvador Bahia – Brasile).


Con il suo impegno l’Associazione desidera affermare una solidarietà concreta che coinvolga le persone stimolandole al dono e alla condivisione delle proprie competenze o risorse personali. Una solidarietà vissuta che porta a riflettere sulla vita e modifica il modo di vedere il mondo e di rapportarsi agli altri mettendosi al servizio degli altri.

L’Associazione vive ed opera grazie al dono del tempo libero e della propria professionalità da parte di Soci e Volontari. Gli stessi, assieme ad alcuni amici, ne sostengono per intero le spese generali di funzionamento.

Roberto BazzoniRoberto Bazzoni

“Il 12 novembre 1999 un aereo che trasportava 24 persone, 21 delle quali impegnate in missioni umanitarie in Kossovo, precipitò nei pressi di Pristina, senza lasciare superstiti. Roberto Bazzoni, il figlio maggiore di Sebastiano Bazzoni, direttore di Pioneer Investments, era a bordo. Il figlio di Sebastiano, tecnico ortopedico e il suo migliore amico dr. Antonio Sircana, chirurgo ortopedista, stavano volando a Pristina per le vittime del conflitto del Kossovo che abbisognavano di cure ortopediche: per aiutare gente che aveva perso braccia o gambe a ritrovare una vita normale con l’ausilio di protesi. 23 di queste vittime della guerra erano riunite nella Chiesa Cattolica di Stubbla (sud-est di Pristina), in attesa dell’arrivo dell’aereo quando quest’ultimo cadde. Con addosso la tragica energia nata dal dolore personale e dalla grave perdita, Sebastiano assieme ai numerosi amici che conobbero Antonio e Roberto, decisero di trovare un modo di continuare la loro missione.”

 

Così nacque la RBO il 17 marzo 2000.

SebastianoLa Roberto Bazzoni Onlus nacque nel 2000 come risposta a una tragedia, così come tantissime Onlus nascono allo scopo di ricordare chi si è perduto e dare a chi rimane la possibilità di ricordare i propri cari.

Dopo la prima fase iniziale, immediata, in Kosovo (centro riabilitazione disabili), l’attività si espanse con iniziative importanti in Kazakhstan (orfanotrofio), Repubblica Democratica del Congo (ospedale) e Zimbabwe (lotta contro l’AIDS).

A seguito della decisione -obbligata- di cessare l’attività diretta, per i motivi già illustrati da Giuliano, è nata l’idea della fusione con la Associazione Spagnolli, con la quale esistevano da anni rapporti di fraterna collaborazione grazie al progetto “Un amico in più per fer-mare l’AIDS in Zimbabwe”, che ci alleggerì dell’onere dell’acquisto dei medicinali antiretrovirali per i malati di AIDS.

La decisione della fusione è stato un passaggio difficile e penoso nella vita della nostra Onlus e, insieme con gli amici della “Spagnolli”, lo abbiamo affrontato nel miglior modo possibile, nell’interesse di tutti coloro che beneficiano delle nostre iniziative. Dal 2011 la ex RBO si dedicherà soltanto allo lotta contro l’AIDS in Zimbabwe. Per gli altri tre progetti “storici”, prendendo in considerazione il fatto che disponevamo di sufficiente liquidità per far fronte a tre anni di spese dei nostri progetti, abbiamo donato ai progetti in Congo, Kosovo e Kazakhstan la copertura finanziaria per i prossimi tre anni. Donazioni effettuate a dicembre 2010.Il progetto principale, che è direttamente connesso a vite da salvare, cioè la lotta contro l’AIDS in Zimbabwe, verrà continuato al di là del nostro supporto finanziario, supporto che, sulla base dei dati attuali, copre cinque anni di spese prevedibili. La nuova Onlus assumerà il carico morale di far sì che le cure salvavita non saranno interrotte. È lo stesso impegno morale che i Soci della RBO accettarono il 3 dicembre 2001 quando decisero di avviare il progetto Zimbabwe. Attualmente il numero di pazienti affetti da AIDS in cura è di 2.000 circa.

Quindi, anche se in forme diverse, lo scopo basilare e generale della nostra azione, che è quello di aiutare e sostenere i poveri e gli ammalati, continuerà, grazie alla complementarietà delle due Onlus che si sono fuse il 26 maggio 2011. Ne abbiamo avuto la prova diretta in occasione della visita in Zimbabwe del maggio 2011, prova che ci ha confermato nella determinazione di continuare a fare del nostro meglio per migliorare e rendere ancora più incisiva la nostra azione umanitaria.

Cari saluti a tutti.

Sebastiano Bazzoni

logoSpaBazL'Associazione Amici del Senatore Giovanni Spagnolli è impegnata in progetti internazionali di aiuto e sostegno in aree bisognose principalmente dell’Africa e in parte minore dell’America Latina. È stata costituita nel dicembre 2000 dalla famiglia e da alcuni amici del sen. Giovanni Spagnolli per mettere in pratica  l’esempio e i suoi insegnamenti nel campo della solidarietà internazionale. Questo gruppo è poi cresciuto aggiungendo nuovi amici e sostenitori, traendo dalla testimonianza umana e cristiana del sen. Giovanni Spagnolli motivi di amore e fratellanza fra uomini che guidino la mente ed il cuore al superamento dei limiti ristretti delle egoistiche abitudini quotidiane. Perché l’impegno a contribuire alla risoluzione dei problemi che assillano la civiltà in cui viviamo sia una missione di servizio all’umanità in cammino.

Il 26 maggio 2011 l'Associazione Amici del Senatore Giovanni Spagnolli si è ufficialmente fusa con la Associazione Roberto Bazzoni Onlus di Milano (RBO). 

Cari amici, soci, volontari e benefattori tutti,

Nello spirito di accoglienza e libertà di impegno che ci contraddistingue abbiamo sempre ritenuto, che al di là di ogni formalità, socio “di fatto” dell’Associazione fosse chiunque a essa dedica tempo ed energie preziose. Per tale ragione, pur nel rispetto della norme a cui sono sottoposte tutte le ONLUS, alle nostre Assemblee Annuali abbiamo sempre invitato oltre ai soci, tutti i nostri volontari e benefattori, affinché fossero partecipi di ogni attività svolta e di come fossero impiegate le risorse raccolte. In questi dieci di attività, come voi ben sapete, abbiamo realizzato molte più opere umanitarie di quello che i nostri sogni più ottimisti avrebbero potuto immaginare. E di questo credo che tutti noi dobbiamo essere consapevoli e giustamente contenti.

In particolare da alcuni anni, grazie alla collaborazione con la Associazione Roberto Bazzoni Onlus di Milano (RBO) e il Gruppo POLI REGINA siamo fortemente impegnati nel progetto umanitario “Un amico in più per fermare l’AIDS in Zimbabwe” che garantisce di fatto la vita a oltre 2000 ammalati di AIDS conclamato (per lo più mamme e bambini).

Ricordo che la RBO, grazie al sostegno dato a Carlo dal 2002 in poi, è stata pioniere nello sviluppo delle terapie antiretrovirali in Zimbabwe, salvando inizialmente da morte certa numerose infermiere dello staff Guidotti Hospital e in seguito (grazie alla diminuzione dei prezzi dei medicinali) migliaia di mamme e bambini ammalati di AIDS conclamato. Attualmente grazie ai fondi generati dal concorso DuplicarD – POLI RE-GINA noi provvediamo ad acquistare le terapie antiretrovirali, mentre la RBO si è impegnata con un notevole sforzo finanziario nell’ammoderna-mento del Guidotti Hospital (impianto di pannelli solari per la fornitura di energia elettrica), nel mantenimento dello staff medico (integrazione degli stipendi), nel funzionamento dello stesso Ospedale (fornitura di carburante) e nel sostegno alimentare dello staff e dei pazienti (acquisto di alimenti in loco).

Le nostre due Associazioni quindi da alcuni anni ormai lavorano fianco a fianco per sostenere le opere umanitarie in Zimbabwe che Carlo Spagnolli ci propone.

Nel corso del 2010, a causa di una serie di cambiamenti nel settore finanziario internazionale nel quale si era molto sviluppata, la RBO si è trovata nell’impossibilità di mantenere la propria struttura organizzativa. Sebastiano e i suoi amici si sono trovati nella necessità di dover procedere alla chiusura della creatura alla quale tanto impegno è stato dedicato da tante persone.

Permanendo vivo nei soci fondatori della RBO il desiderio di continuare comunque il proprio impegno nella solidarietà, abbiamo deciso di accogliere con tutto il nostro cuore la grande storia di solidarietà da loro realizzata in memoria di Roberto e del suo amico Antonio e procedere assieme con semplicità, generosità e autentico spirito di servizio in favore dei necessitati che incontreremo nel nostro cammino.I Consigli Direttivi hanno quindi deliberato di procedere alla fusione del-le due Associazioni a partire dal 1 gennaio 2011. L’iter formale per raggiungere tale obbiettivo ha seguito una complessa procedura che si è felicemente conclusa il 26 maggio u.s. quando il sot-toscritto e l’amico Sebastiano (Presidente della RBO) hanno sottoscritto l’atto di fusione.

Questo atto, per noi innanzitutto è un gesto di amore e di stima verso amici con i quali da anni condividiamo con passione il cammino della solidarietà e riteniamo sia il migliore dei modo per garantire a nostri amici in Africa, alle nostre mamme e i loro bambini il nostro affetto e il nostro sostegno per gli anni futuri.

Fiducioso nella vostra comprensione e nel vostro sostegno anche per gli anni futuri, bonum diffusivum sui!

Giuliano Tasini

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