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Cantares de Mexico 02mercoledì, 25 luglio 2012 ore 21.00
Rovereto, Piazza Loreto

Canciones de Mexico
canti popolari e d’autore
messicani e dell’America latina

“Cantares, los cantores de Mexico”



Fernando Toscano Cárdenas, Luis Enrique Chávez Flores - tenori
Luis Eduardo Quintero Corona, Héctor Pérez Rábago - baritoni
José Luis Gallardo Velázquez - basso,
Davide Nicolini - violino
Jaime I. Quintero Corona - direttore e arrangiatore


Sostegno a distanza 01dedicato ai bambini sostenuti a distanza dalla nostra Associazione






Eccezionalmente in Italia, “Cantares, los cantores de Mexico”, il gruppo professionale maschile di cantanti dell’Università di Colima, porterà a Rovereto tutta l’intensa vocalità delle terre calde del Messico: lo spirito romantico tradizionale, unito alla tecnica vocale di impianto lirico creano momenti di forte pathos e straordinaria godibilità. Il percorso musicale da loro offerto si rivolge alla latinità del nostro spirito e al contempo ci presenta suoni di terre lontane, dal fascino irresistibile.


Programma:

canti popolari e d’autore messicani e dell’America latina.

Quartetto-Roma04giovedì 12 luglio 2012, ore 21.00

Rovereto, Cortile di Palazzo Alberti

Corso Bettini, 41

 

C’era una volta...

celebri musiche da film in quartetto

 

Red Quartet, Roma

Giovanni Monti, pianoforte e arrangiamenti

Federico Vozzella, violino - Francesco Belli, clarinetto

Gabriele Bassi, violoncello

 

 

Aiutiamoli-a-sentire-01dedicato al progetto umanitario “Aiutiamoli a sentire – India”

 








Il Red Quartet è un complesso strumentale composto da violino, clarinetto, violoncello e pianoforte che propone, con uno stile del tutto originale, il repertorio della musica da film di compositori italiani, accuratamente selezionati e arrangiati con cura.

Si ricordano alcuni brani appartenenti al repertorio del Quartetto: C'era una volta il west (E. Morricone), Amarcord, La dolce vita, Otto e mezzo (Rota), La vita è bella (Piovani).

La presenza in scena di musicisti di spessore, la scelta dei brani del repertorio, gli arrangiamenti coerenti con lo stile dei brani, la combinazione ottocentesca degli strumenti, si fondono in una magica e piacevole atmosfera salottiera.

Si creano così i presupposti per uno spettacolo che sempre di più viene apprezzato dal pubblico già numeroso e destinato a crescere.

 

 

Programma

Locandine unione

Unico sospetto (G. Monti)

Il clan dei siciliani (E. Morricone)

Playing love, da "La leggenda del pianista sull’oceano" (E. Morricone)

C’era una volta il west (E. Morricone)

Canone inverso primo - canone inverso secondo, da "Canone inverso" (E. Morricone)

Nuovo cinema paradiso - Tema d’amore, da "Nuovo cinema paradiso" (Ennio e Andrea Morricone)

The mission – Gabriel’s oboe, da "The mission"

Amarcord – La dolce vita – Otto e mezzo (N. Rota)

Il valzer del commiato, da "Il Gattopardo" (N. Rota)

Suite, da "Nell’anno del Signore" (A. Trovajoli)

Totò story (Cicognini, Barzizza, Luttazzi)

L’ultima neve di primavera (F. Micalizzi)

Suite, da "Il Marchese del Grillo" (N. Piovani)

Buongiorno principessa – La vita è bella, da "La vita è bella" (N. Piovani)

UNA CARTA NON SOLO INTELLIGENTE!

È la Duplicard dei Supermercati Poli Regina che, oltre ad un chip, sembra essere dotata di un cuore che non smette di offrire doni e gratificazioni.

Straordinario il risultato dell’ultima campagna “Un amico in più per fermare l’Aids in Zimbabwe”, conclusasi alla fine di marzo, che ha registrato 33.706 elargizioni (ogni 500 punti equivalgono ad una donazione di 13 Euro), per un totale di oltre 438.000 Euro. Quasi il doppio rispetto all’anno precedente.

Ebbene è stato proprio per festeggiare questo successo che domenica 17 giugno si sono trovati nella sede dell’Associazione una gran parte di coloro che sono impegnati nel sostegno di questa iniziativa.

Una vera processione di persone si è affacciata al cancello di Giuliano che, volentieri mette a disposizione la sua casa, non solo come sede legale, ma anche come luogo di incontro e concertazione delle molteplici attività della Spagnolli-Bazzoni ONLUS.

13-Festa-DuplicardGiuliano e Andrea S. alle griglie, Fernanda e Gigliola ai piatti e via via nuove persone che, dopo aver “suonato con i gomiti”, andavano arricchendo le mense di altre pietanze e vini e collaborando negli allestimenti e distribuzioni.

Non mancava davvero nessuno: i nostri volontari e quelli della Associazione Nuovi Orizzonti che hanno pubblicizzato l’operazione, in ripetute tornate, davanti ai supermercati, spiegando ai clienti l’importanza del loro dono.

8-Festa-DuplicardMauro Poli in rappresentanza della famiglia Poli che rende possibile la conversione in danaro dei punti Duplicard e sostiene le connesse spese pubblicitarie.

Francesca Manzana, Responsabile Marketing del Gruppo Poli-Regina che predispone la comunicazione del progetto in tutti i supermarket del Gruppo e coordina di concerto con la nostra Associazione tutti gli eventi di supporto (concerti vari, partita del cuore della Trentino Volley e l’incontro tra Carlo Spagnolli e Pippo Inzaghi).

Alcuni membri del Consiglio Direttivo (Elena P., Fernanda, Andrea S, Dario P. e Dario D.)

4-Festa-DuplicardE infine il vero propulsore dell’Associazione in Zimbabwe, Carlo Spagnolli che si è materializzato, tra gli occhi increduli di molti, in ottima forma fisica e reduce da un’escursione in montagna, rimesso dunque dopo i lunghi mesi di malattia.

Grande emozione ha suscitato la sua vicinanza, infatti sono ancora nitidi nella memoria i pesanti bollettini medici che giornalmente giungevano da Paolo – il fratello – e da Giuliano e quindi la partecipazione al dolore suo e della famiglia e non ultimo a quello dei suoi ammalati e protetti in Zimbabwe.

9-Festa-Duplicard10-Festa-DuplicardEmozione che si è fatta più intensa quando, su un grande schermo eretto nel prato, è stato proiettato Lions Souls, girato nel 2010 in Zimbabwe da Manu Gerosa e Salva Muñoz, film-maker professionisti, entrambi presenti.

 

Nello sfortunato Paese del dittatore Mugabe gli eroi – spiriti di leone – sono coloro che lottano ogni giorno per conquistare e per dare dignità e speranza.

Il documentario, pur in contesti diversi come un polittico, è la rappresentazione corale di un’umanità sofferente che esprime tuttavia forza, determinazione e persino serenità, e di una moltitudine di persone che in forme diverse prestano la loro opera con generosa passione.

A tessere la trama della solidarietà e della narrazione un infaticabile Carlo Spagnolli, che alla guida di un furgone bianco percorre lunghe strade polverose scaricando in tutte le destinazioni preziosissimi scatoloni di cibo e di farmaci e poi, indossato il camice, visita malati, entra in sala operatoria, segue il decorso di tutti i suoi pazienti, interviene direttamente, a fianco di infermieri e suore, per risolvere anche problemi di ordine socio-culturale, e porta la sua affettuosa sollecitudine in ogni tappa del viaggio.

 

Mentre scorrono i titoli di coda applausi amorevoli per Carlo, per Manu, per Salva. Ma ancora nel buio – e lo si percepisce chiaramente - nessuno ha voglia di staccarsi dal Carlo del filmato, da Thomas e dagli altri “eroi“. Le voci giunte dallo schermo continuano a riempire l’aria tepida della notte e ad avvolgere i nostri cuori.

Anche Carlo è visibilmente commosso: la sua gente, le sue opere, il suo Zimbabwe e la sua casa con i suoi amati cagnolini gli mancano. Ma non è solo per questo che esprime parole di vivo apprezzamento per il documentario teste visto e ammirato.

Le sue dichiarazioni nel video, i dialoghi e le numerose testimonianze. attraverso le quali si sviluppa il racconto, sono dirette ma sobrie ed essenziali, e proprio per questo incisive. Ci restituiscono persone che lottano con coraggio rifiutando ipocrisie e compromessi. Sono esempi – secondo Carlo di cui ognuno di noi ha bisogno – perché ci obbligano a riflettere e ci inducono ad agire con altrettanta fermezza.

Una vera Festa quindi,...dell’Abbondanza? Anche, ma non quella che fa inorridire Latouche e tutti i seguaci della decrescita, dell’Abbondanza di gioia, di serenità, di appagamento, di fiducia e stima reciproca e molto altro ancora.

Pure i due cani scodinzolano felici, un sacco di ritagli di carne… ma sono convinta che non sia solo per questo, con il loro istinto hanno avvertito l’atmosfera di comunione della serata.

 Chi l’avrebbe mai detto che la Duplicard potesse donare anche indimenticabili epifanie?

 

(a cura di Ornella Boldrini)

Duo-03mercoledì, 04 luglio 2012 ore 21.00

Rovereto, Antico chiostro di San Rocco - C.so Bettini, 71

Ai confini del tempo

musica medioevale ed elettronica

Duo Ennßle-Lamprecht, Austria

 


dedicato al Centro-Sapgnolli-01“Centro sanitario e sociale per la promozione della donna e del bambino Giovanni Spagnolli “

 






Il vivace duo vivace ha una esperienza musicale delle più variegate, passando attraverso gli stili più lontani e gli strumenti più diversi, con sorprendente virtuosismo. Fondata nel 2008 a Salisburgo, l'ensemble ha sviluppato rapidamente un vasto repertorio costituito da opere contemporanee e installazioni sonore e danze medievali Troubadourgesängen musica sacra. Vivaci e fantasiosi nel loro gioco e nella scelta del repertorio che presentano al loro pubblico creando un vero spettacolo ad altissimo livello e con il fascino particolare di una strumentazione inusuale. Fitta lè la collaborazione con compositori contemporanei (tra cui A. Bornhoeft, Y. Chung, M. Döttling, M. Eggert, H. Grassl, K. Ensslen, J. Neuhofer,) e altri artisti. Inoltre, gli stessi Anne Enßle e Philipp Lamprecht creano e improvvisano pezzi propri.

Nel novembre 2010 l'ensemble ha pubblicato il loro primo CD, "Punti di Contatto". Questa registrazione include quattro registrazioni premiere di opere contemporanee, e tre danze medievali dal Manoscritto di Londra.

 

Duo-01Anne-Suse Enßle, flauto dolce

Philipp Lamprecht, percussioni

 




Programma: opere miste di musica medioevale e contemporanea, fra cui:

Younhee Chung: "immeasurable"; Marco Döttlinger: Jeux I e II (I = con live-electronic); Moritz Eggert: Narziss; Kurt Enßle: Feldman prays in Rothko Chapel; Herbert Grassl: "...klirrende Fahnen..." (su un testo di Hölderlin) Philipp Lamprecht: "Im Käfig" ("nella gabbia"); Michiharu Matsunaga: "reeds, twigs, winds..."; David Murphy: LOL for Celia; Jürgen Neuhofer: "X" (con live-electronic); i pezzi medievali sono estratti da diversi codex (p.e. Las Huelgas, Faenza) o da manoscritti (London Manuscript, Old Hall Manuscript)

foto primo concerto 03giovedì, 28 giugno ore 21
Antico Chiostro di San Rocco
c.so Bettini, 71 - Rovereto

Ciaccona, Sonata e Fantasia
musica antica italiana a cavallo fra Rinascimento e Barocco

dedicato alla Scuola "Città di Rovereto" a Gatumba in Burundi



foto primo concerto 02L’ACCADEMIA VIVALDIANA di VENEZIA è un Ensemble composto da musicisti la cui formazione è avvenuta prevalentemente presso il Conservatorio di Musica “B. Marcello” di Venezia, i quali in seguito, hanno frequentato le più importanti Scuole di Perfezionamento in Italia , studiando con alcuni dei maggiori virtuosi e didatti italiani. Nella loro attività
concertistica hanno suonato nelle principali sale d’Europa, Stati Uniti, Brasile, Giappone, collaborando, anche in veste solistica, con orchestre e prestigiose formazioni, spaziando dal repertorio barocco internazionale alla musica contemporanea, proponendosi in ensemble che per fedeltà ai testi, utilizzano sia strumenti e prassi d’epoca, che strumenti con montature moderne; molti loro concerti sono stati registrati dalle principali sedi Radio del mondo.
In questi anni di attività l’Ensemble si è esibito al Festival Bachiano della Provincia di Udine, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, al Festival Galuppi di Venezia, al Festival della cultura italiana in Francia, al Festival dei Castelli della Baviera, al Festival Mozart di Dresda, al Festival Mozart Italia, al Cimarosa Europe Festival, all’Auditorium C. Augusteum di Salisburgo, al Teatro Bibiena di Mantova, al Phanteon di Roma ed in numerose altre città. Il desiderio di “far musica insieme”, di ritrovarsi e convogliare in un unico Ensemble singole esperienze, ma principalmente di riunire tanti amici, considerati dalla critica internazionale degli autentici “virtuosi”, è stata la motivazione più forte che ha dato vita con vivacità e fantasia a questo Ensemble di protagonisti. L’Accademia Vivaldiana ha inciso numerosi dischi, tutti di autori italiani dal 1600 ai giorni nostri.

foto primo concerto 01Paola Fasolo, violino
Renzo Sbrissa, cello
Arrigo Pierobon, oboe e flauto a becco
Igor Delaiti, fagotto
Michele Liuzzi, cembalo

Programma
musiche di Vivaldi, Platti, Merula, Marini, Falconieri

Pagine di esempio