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Notizie flash
Le FORME della solidarietà
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Carissimi!
Il "Comitato trentino NOPPAW", che tanto si è adoperato lo scorso anno per promuovere il Premio Nobel per la Pace alle Donne Africane e all'interno del quale le 4 associazioni consorziate operano soprattutto per educare alla Solidarietà Internazionale, in occasione della drammatica situazione che si è venuta a creare in Emilia dopo essere stata colpita pesantemente dal terremoto, con associazioni diverse di volontariato desidera aiutare anche chi sta alla porta accanto, aprendosi a un'iniziativa diversa.
Si evince sia su internet che attraverso altri canali che le proposte per un aiuto concreto ci sono.
Il Comitato trentino NOPPAW, assieme alla Sezione SAT di Brentonico, Nordic Walking Arcobaleno, Gruppo Alpini Albiano e ACLI Volano, promuove l'iniziativa "Le forme della solidarietà".
Il presidente dell'Ass. AFRICA TOMORROW, dottor Mauro Previdi chirurgo dell'ospedale di Rovereto, residente da anni nella nostra città ma nativo in provincia di Mantova, è venuto a conoscenza di una drammatica situazione creatasi nel Nuovo Caseificio Andreasi di Villa Poma. I casari sono conosciuti personalmente dal medico, che ha visitato la struttura la settimana scorsa. Il Comitato si è attivato a fine maggio per aiutare un caseificio della zona colpita, ma conoscendo la situazione attraverso gli occhi del socio si è pensato di convogliare l'aiuto proprio a questo caseificio del mantovano, considerando anche il fatto che c'è maggiore sicurezza nell'aiutare chi già si conosce anziché affidarsi ad un annuncio letto via internet. Si potrà così monitorare il progetto di recupero del Nuovo Caseificio Andreasi per la sua nuova partenza post sisma. Invitiamo tutti a partecipare a questa iniziativa, che vede coinvolte associazioni diverse.Nella locandina emergono molto sinteticamente alcune informazioni riguardanti la drammaticità dell'evento per il Nuovo Caseificio Andreasi.
L'impegno che chiediamo è di divulgare l'iniziativa con la raccolta di prenotazioni.
Le “forme” della solidarietà
La Sezione SAT di Brentonico,
le Associazioni di volontariato
Il Melograno, Africa Tomorrow,
Spagnolli Bazzoni, Gruppo Autonomo Volontari,
Nordic Walking Arcobaleno, Gruppo Alpini Albiano, ACLI Volano
promuovono una vendita di PARMIGIANO REGGIANO a sostegno del NUOVO CASEIFICIO ANDREASI di VILLA POMA (MN) colpito pesantemente dal sisma del maggio scorso.
Il caseificio, costruito negli anni ‘60, è costituito attualmente da 7 soci. Si producono circa 150 quintali di latte al giorno trasformato in 30 forme giornaliere di Parmigiano Reggiano (circa 10.000 forme all’anno). Non ha spaccio di vendita al dettaglio e ha subito il danno del crollo di ben 6.000 forme di Parmigiano Reggiano. Nel completo collasso del magazzino di stoccaggio si sono danneggiate tutte le attrezzature di lavorazione, gli scaffali e buona parte delle tavole; sommato alla perdita del formaggio non più commerciabile tramite il solito canale di vendita, viene stimato un danno totale pari a 4.300.000 Euro.
Francesco Paradisi e sua moglie Luisa Ori, casari presso il caseificio Andreasi di Villa Poma, hanno ottenuto il 29 aprile scorso, la “Medaglia d’Oro” come casari benemeriti della zona di Mantova.
Si vendono, anche previa prenotazione ai numeri telefonici sotto indicati, pezzi da 1 kg di parmigiano reggiano, con stagionatura di 13 mesi, ad € 11,00.
Le prenotazioni dovranno pervenire entro il 19 giugno.
Giorni di vendita: 23 e 24 giugno
Punti vendita e prenotazioni:
• Brentonico di fianco alla chiesa,
prenotazioni presso "Calzature Passerini Mario tel. 335 6938366, 333 3815913
• Rovereto: sagrato delle chiese di
1. S. Caterina, tel. 338 1489924, 348 2229959,
2. Sacra Famiglia, tel.3489191257,
3. San Giuseppe, tel. 348 8861001,
• Volano: ACLI, tel. 347 1640248
• Albiano: sagrato della chiesa parrocchiale, tel. 349 4364742
Orari: dopo le Sante Messe del sabato sera e della domenica (sia mattina che sera)
Il nostro incontro con Padre Bepi de Cilia
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- Written by Luisa
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martedì, 29 maggio 2012
Pochi giorni fa ci siamo incontrati per salutare Padre Bepi De Cilia di passaggio a Rovereto.
Dice di essere venuto per rimettersi un po’ in salute ma in realtà stamattina è ripartito per Brescia con varie commissioni di acquisto di materiale edile….
E’ felice di aver portato a termine un altro acquedotto questa volta lungo “solo” 8 km a Nord-Est di Bujumbura dove si raccolgono dalle campagne circostanti circa 1.500 ragazzi che frequentano a turno la scuola città di Rovereto. Lì mancava l’acqua e le donne e i bambini dovevano spostarsi con un’ora di cammino per raggiungere la fonte più vicina.
Ecco allora entrare in azione il nostro Padre Muratore il loro Padre Bombo. Le foto testimoniano il trasporto dei tubi di gomma dall’Italia al Burundi (perché quelli in metallo si sfaldano per l’acidità dell’acqua), la fusione delle giunture con l’utilizzo degli uomini del posto e i macchinari provenienti dall’Italia, la messa in opera finale, resa ancor più difficoltosa dall’attraversamento di un fiume con gli argini mobili.
L’acquedotto è stato reso più sicuro con un binario in acciaio che farà da sostegno alla colatura di cemento (che in Burundi è cosa preziosa e rara), a protezione dei tubi.
Oltre a questo, Padre Bepi “già che c’era!,” ha previsto la possibilità di far partire delle derivazioni per creare delle fonti lungo tutto il percorso.
La cosa che lui stesso sottolinea come importante, è che con il suo altimetro ha calcolato tutta la pendenza del percorso affinché non sia necessaria alcuna pompa per la spinta dell’acqua. Dunque un sistema auto sostenibile.
Inoltre ci ha aggiornato sulle nostre opere in Burundi. In particolare:
- La Scuola “città di Rovereto”: è in attesa della conferma da parte della locale autorità della disponibilità del terreno per poter costruire le due casette per gli insegnanti il cui finanziamento è già stato assicurato dalla nostra Associazione;
- L’Asilo “G. Medici”: necessità di lavori di recinzione e di sistemazione esterna che saranno eseguiti a breve con i fondi messi a disposizione dalla famiglia Medici.
- Centro Scolastico-Sociale-Sanitario “Alcide Degasperi” di Burgwana: i lavori procedono bene da oltre tre anni e entro il mese di agosto sarà terminata la costruzione del piccolo ospedalino, mentre probabilmente nel prossimo anno si procederà alla costruzione del convitto per gli studenti che provengono dalle regioni lontane.
All’indomani l’instancabile curatore di anime, muratore, idraulico, ingegnere, geometra, e il suo maledetto mal di schiena sono ripartiti per una nuova avventura che attendiamo di conoscere alla sua prossima visita che ha promesso non mancherà di farci presto.
(a cura di “Roberta delle Sitte”)
POLARKAMENGE
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- Written by Giuliano
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POLAR KAMENGE: giovani insieme
Il Polar Noise 2010 e il Kamenge Festival diventano quest’anno, sotto la cupola del Mart, il POLAR KAMENGE che invita tutti voi, grandi giovani e piccini il 22 dicembre a festeggiare assieme a noi il Natale. E’ un titolo pieno di significati da scoprire nell’arco della serata quello che l’Associazione Pensiero Giovane e l’Associazione Spagnolli-Bazzoni, prima volta in collaborazione, hanno pensato. Un aspetto però accomuna le due associazioni ed il loro impegno: la voglia di “animare”, di contaminare con entusiasmo ed energie positive la città ed il mondo intero. Ecco allora che il 22 si ballerà all’insegna di buona musica, ma si parlerà anche d’altro: di voglia di fare, bisogno di trasformare e s-muovere, esserci per gli altri e condividere.
La serata ad ingresso gratuito e con punti ristoro inizierà con il primo buio alle 16 e 00 con Step by Step e Noizy, hip-hop e street art roveretano, seguiti poi dal nuovo sound dei Fervency. L’aperitivo si farà con la musica trash di Dj Fox per spostarci poi lentamente in Africa e all’interno dei suoi ritmi con i Tamburi de Gaindè. Due i concerti serali: Rebel Wave e La Banda Larga. L’ampio corridoio del Mart sarà riempito di solidarietà con i mercatini di Bambini nel Deserto, Majimoto, Lucicate, Operazione Colomba, Ass. Spagnolli Bazzoni e con la testimonianza dell’impegno costante di Pensiero Giovane, Noizy e Step by Step.
All’interno della serata verrà promosso e distribuito il Dvd UBUNTU che raccoglie i migliori brani inediti realizzati dai nostri musicisti trentini in occasione del concorso UBUNTU: APPARTENGO_PARTECIPO_CONDIVIDO lanciato dall’Ass. Spagnolli-Bazzoni a febbraio 2011. Dopo le selezioni e l’esibizione a settembre sul palco del Kamenge Festival a Trambileno, i gruppi selezionati hanno registrato presso il Centro Musica e sono stati trasmessi da Radio Due. Questo progetto, arrivato ora a conclusione, ha permesso di conoscere un concetto fondamentale della cultura africana: quello dell’ubuntu, “io sono perché noi siamo”, che ogni gruppo o artista ha interpretato a modo suo. Nel Dvd è la canzone lancio del concorso “Tugende in Ubuntu” realizzata in Burundi dal musicista trentino BBC assieme ai giovani artisti del Centro Giovani Kamenge che apre il ritmo ai Boom Foundation feat. Ares Adami con “Ubuntu Relevation”, Too Much Bunnies con “Il segreto delle favole”, La Banda Larga con “La ragnatela”, Rebel Wave con “Bombe”, Officine Magnetiche con “Passo dopo passo”, Sheba con “Voci”, Dade Cortivo con “Solo una goccia”, Matteo Lorenzoni con “Generale perché”. Canzoni ricche di significato che lasciano trasparire, proprio come ci mostrano le immagini del video di Manu Gerosa e Salva Muñoz sul Centro Giovani Kamenge, come il mondo africano nella mente dei giovani non sia poi così lontano e diverso.
Nella raccolta è stato inserito un omaggio con le melodie del nostro carissimo amico Filippo Martello, giovane 25enne con una grande passione per la musica, la fotografia e la pittura che ci ha lasciato in un tragico incidente venerdì 2 dicembre. Al Kamenge Festival è stato proprio Filippo con il Trio Traorè-Mascher-Martello ad aprire il Kamenge Festival con “Facce di vinti”. Ed è così che ti vogliamo ricordare, Filippo, con la passione ed il sorriso sempre vivi nel cuore.
Un particolare ringraziamento per la realizzazione di questo evento va al Comune di Rovereto, al Mart – Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto, al 100-one, a Bionic e soprattutto ai giovani delle due associazioni organizzatrici che, instancabili, continuano a portare festa, senso di responsabilità e accoglienza nei nostri cuori.
L'asta dell'amicizia con i vini fa il botto
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Raccolti 14 mila euro per finanziare i progetti di solidarietà dell'Associazione Spagnolli-Bazzoni
L'asta dell'amicizia segna un altro successo.
Una seconda edizione, quella organizzata dall'Associazione Spagnolli-Bazzoni per raccogliere fondi destinati a finanziare due grandi progetti umanitari - un ambulatorio oculistico in Burundi (alla serata era presente anche l'ambasciatore burundese in Italia) e una clinica mobile per audiolesi in India - che saranno sostenuti grazie anche ai 14 mila euro raccolti nel corso dell'asta dei vini.
Un evento importante e partecipato, quallo che si è svolto alla Cavit a Ravina, che ha visto la partecipazione di oltre 140 entusiasti ospiti (molti da fuori provincia) che si sono dati battaglia" a suon di rilanci per assicurarsi i lotti migliori.
Filo conduttore della serata il vino, valorizzato dalla splendida ospitalità dei padroni di casa Cavit, come sottolineano gli organizzatori dell'Associazione Assoenologi sezione Trentino, che ha presentato quattro produttori emergenti (Erika Pedrini per la Pravis di Lasino, Paolo Dorigati dell'omonima cantina di Mezzocorona, Giulio Larcher della tenuta Maso Corno e Paolo Zanini e Mara Dalmonech dell'azienda agricola Redondel di Mezzolombardo), ma soprattutto dalle bottiglie (100 lotti) donate da cantine e produttori trentini, veneti, altoatesini e di tutta Italia.
La regina della serata, la bottiglia di "Acinatico Arvedi" vendemmia 1928, è stata estratta come primo premi della lotteria. Il generoso vincitore, Paolo Mazzurana, direttore della Cooperativa sociale Iter, l'ha donata alla Cavit che la metterà nella futura galleria delle bottiglie storiche. E ieri il direttore della Cavit Adriano Orsi, ha visitato la Cooperativa Iter per ringraziare e complimentarsi del lavoro svolto a favore dei disabili.
La solidarietà continua con i prossimi impegni e con l'asta dell'amicizia già programmata per l'anno prossimo.
dal giornale "Il Trentino", 24 aprile 2012
“UNA MAGNIFICA “SCHIACCIATA” CONTRO L’AIDS”
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- Written by Luisa
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A farlo arretrare e contendergli nuove vite, parecchie migliaia di persone che, nelle scorse settimane in Trentino Alto Adige, gli hanno opposto la loro esemplare generosità, contribuendo al successo del progetto umanitario “Un amico in più per fermare l’Aids”.
Come è ormai a molti noto, il concorso, nato nel 2006 dalla partnership tra il Gruppo Poli Regina e l’Associazione Spagnolli – Bazzoni Onlus, consente ai clienti di offrire i punti della Duplicard Collection per l’acquisto di cure antiretrovirali, somministrate in tre Centri in Zimbabwe, sotto la supervisione del medico roveretano Carlo Spagnolli.
Dal primo anno al 2011 le donazioni sono state quasi 115.000 (ogni 500 punti equivalgono a una donazione di 13 Euro), per un ammontare di poco meno di 1 milione e 500 mila di Euro.
Ma l’esito della campagna conclusasi alla fine di marzo è davvero strepitoso: le elargizioni sono state 33.706, per un totale di oltre 438.000 Euro. Quasi il doppio rispetto all’anno precedente.
Una somma cospicua che permetterà di assicurare la terapia, non solo ai 2000 malati già sottoposti a trattamento, ma di inserire anche gli ammalati in cura presso due nuove realtà: l’Ikonda Consolata Hospital in Tanzania e il Centro Sanitario Nostra Signora di Fatima a Orussi in Uganda. (da sempre impegnate contro l’AIDS”).
In un paese, lo Zimbabwe, in cui su una popolazione di 11 milioni di abitanti 1,3 milioni sono orfani, 2,2 milioni sono sieropositivi e 600 mila sono affetti da Aids conclamato e dove la speranza di vita media non supera i 37 anni.
Ma gli obiettivi che si perseguono – e ancor di più con una cifra così ragguardevole – nei tre presidi sostenuti dalla nostra Associazione riguardano anche aspetti socio-culturali.
Come altrove sono soprattutto donne e bambini a subire devastanti conseguenze dalla diffusione della malattia. Le prime, soventi vedove, prive di mezzi, debbono farsi carico, oltre che dei propri figli, anche di quelli di figli o fratelli e sorelle morti. Spesso, pur contagiate dal marito, sono allontanate dal marito stesso, dalla suocera o dalla propria famiglia. Molti bambini poi sono esposti ad abusi, poiché è radicata la convinzione che si possa guarire compiendo atti sessuali con piccoli puri. Succede pure che alcuni orfani non vengano sottoposti a cure perché i parenti vogliono impossessarsi dei loro beni.
Una realtà agghiacciante in cui è altrettanto necessario ridare nuova dignità e fiducia alle persone colpite, accompagnandole per lungo tempo con sollecitudine amorosa.
Lo stesso sentimento che ha accomunato e mosso certamente anche i clienti benefattori, una moltitudine aggregata da un prodigioso collante: la determinazione solidale dei numerosi volontari e testimonial che hanno promosso e condotto la raccolta.
Come attribuire loro il merito che spetta? Considerandoli come i componenti di un coro polifonico: tanti tenori, soprani, bassi - ma nessun solista - che hanno concorso in egual misura all’armonia del canto.
Un insieme coeso dunque di protagonisti e comprimari, che vengono qui annoverati:
- Il management e il marketing del gruppo Poli Regina che ha reso possibile la conversione dei punti Duplicard, e ne hanno sostenuto la promozione con impegno e generosità.
- I volontari dell’Associazione Spagnolli – Bazzoni e di altre Associazioni amiche (Life Line Dolomites di Pozza di Fassa, Gruppo Missionario di Romallo, FIDAPA sez. di Trento, Sing the Glory, e, Nuovi Orizzonti di Rovereto,) che hanno pubblicizzato l’operazione, in ripetute tornate, davanti ai supermercati, spiegando ai clienti l’importanza del loro dono.
- I testimonial sportivi: Pippo Inzaghi e la Trentino Volley che hanno prestato la loro immagine alla campagna. L’amatissima squadra di pallavolo, inoltre, si è impegnata disputando la “Partita del cuore” che si è giocata il 4 marzo 2012 nel Palazzetto di Trento.
I tifosi della curva Gislimberti (Trentino Volley) che certamente hanno sostenuto con lo stesso slancio squadra e programma umanitario.
- Il gruppo container della nostra Associazione che provvede allo stoccaggio e il caricamento nel container di una parte dei farmaci e si occupa delle complesse procedure amministrativo/doganali relative alla spedizione degli stessi alla volta dello Zimbabwe.
Quale profonda gioia stilare questo lungo, ma sicuramente incompleto, elenco.
Vien proprio voglia di citare alcune frasi scritte da Albert Einstein che sembrano davvero attagliarsi a questo luminoso esempio di risposta concreta alle situazioni dolorose.
"... Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo.
... è proprio la crisi a portare il progresso.
La creatività nasce dall'ansia, come il giorno nasce dalla notte oscura.
E‘ nella crisi che nascono l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato.
Chi attribuisce le sue sconfitte e i suoi errori alla crisi, violenta il proprio talento
e rispetta più i problemi che le soluzioni.
La vera crisi è la crisi dell'incompetenza.
Lo sbaglio delle persone e dei paesi è la pigrizia nel trovare soluzioni.
E‘ nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora perché senza crisi qualsiasi vento è una carezza. Parlare di crisi è creare movimento; adagiarsi su di essa vuol dire esaltare il conformismo.
Invece di questo, lavoriamo duro!
L'unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla..."
Donatori, sostenitori, volontari avrebbero di sicuro ottenuto anche il suo encomio!
(a cura di Ornella Boldrini)