James è Nepalese: aveva 8 anni quando suo padre lo condusse da Kipling, il loro villaggio, fino a Kathmandu per poterlo mandare a scuola. James non si dedicò allo studio, ma iniziò a lavorare in un ristorante e a frequentare compagnie poco raccomandabili.
La svolta della sua vita avvenne mentre un poliziotto lo stava conducendo in prigione: incontrarono infatti un missionario australiano dell’associazione “Famiglie Cristiane” che per testimoniare il Vangelo viveva con i più poveri. Il missionario convinse il poliziotto ad affidargli il ragazzo e lo accolse nella sua comunità. Qui James conobbe la fede e l’amore della sua nuova famiglia, e dopo qualche anno decise di dedicarsi al prossimo per restituire tutto il bene che aveva ricevuto.
Si trasferì in India e nella comunità Famiglie Cristiane” conobbe Paola Donati, originaria i Bergamo, da 20 anni in India con alcuni amici (tra i quali alcuni trentini) per vivere il Vangelo tra i più poveri negli ospedali, nelle carceri, nelle baraccopoli, sulle strade e nelle scuole di Delhi. Paola iniziò a seguire James (che all’epoca aveva già 15 anni) con grande amore, insegnandogli i valori di una vita vissuta come dono per gli altri e aiutandolo a divenire un ragazzo in gamba.
James si fece missionario ed alcuni anni dopo, assieme a Paola, tornò in Nepal, a Katmandu, con l’intenzione di aiutare i bambini che venivano dai villaggi senza nessuna istruzione e accoglierli negli ostelli o case di accoglienza per proteggerli ed evitare loro la sua infanzia sfruttata e piena di sopraffazioni.
Attualmente continua il suo impegno nell’accogliere e sostenere nella vita e nello studio 180 bambini che dai lontani villaggi sparsi sul territorio nepalese arrivano nella capitale Kathmandu.