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Notizie flash
Il prospetto 2012/2013
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XII Assemblea Ordinaria Annuale
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Cari soci, benefattori, volontari, amici e simpatizzanti,
come è nostra consuetudine estendiamo a tutti voi l’invito a partecipare alla
XII Assemblea Ordinaria Annuale
che avrà luogo sabato, 23 marzo 2013 ad ore 17.30
presso il Centro Pastorale Beata Giovanna, in via Conciatori, 6 a Rovereto
L’assemblea è un momento di importante condivisione del cammino percorso. Le iniziative e le opere realizzate nel corso dell’anno 2012, sono il frutto copioso e sorprendente dell’impegno di tutti voi. Ed essere consapevoli di questo non può che contribuire a dare ali alla nostra vita rendendola nobile e degna
All’Assemblea parteciperà anche il dr. Carlo Spagnolli, che ai primi di aprile, dopo un lungo periodo di convalescenza, tornerà finalmente in Zimbabwe dove riprenderà il suo impegno solidale.
Al termine dell’Assemblea, sarà molto bello quindi salutarlo tutti assieme con un festoso brindisi augurale.
Contando sulla vostra presenza, vi saluto con stima e amicizia.
Bonum diffusivum sui!
Giuliano Tasini
(Presidente)
Impresa Etica Solidarietà
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Convegno
IMPRESA ETICA SOLIDARIETÀ
14 febbraio 2013 - ore 18.00
Ferrari Incontri, via del Ponte, 15, Ravina di Trento
L’Associazione Spagnolli – Bazzoni Onlus che sostiene progetti di solidarietà, soprattutto in alcuni paesi africani, organizza il seminario “IMPRESA ETICA SOLIDARIETÀ” che si terrà il 14 febbraio 2013, ad ore 18, presso Ferrari Incontri, in via del Ponte, 15, a Ravina di Trento.
L’incontro intende proporre un’analisi storica, filosofica e religiosa dei temi della responsabilità sociale d’impresa e sul ruolo del Terzo Settore nella ri-costruzione e diffusione di una diversa e contaminante cultura, anche economica. Ma vuole anche presentare il progetto “Un amico in più per fermare l’Aids in Zimbabwe” quale esempio paradigmatico - per la misura delle risorse reperite e per l’effetto moltiplicativo sulle persone coinvolte - di come l’economia civile possa dimostrare tutta la sua vitalità.
Dal 2006 una rete etica lega il Poli Regina, gruppo della grande distribuzione in Trentino Alto Adige, l’Associazione Spagnolli - Bazzoni, testimonial quali Pippo Inzaghi e la Trentino Volley, migliaia di cittadini sostenitori e decine di volontari.
I punti accumulati con la tessera Duplicard sono devoluti dai clienti che rinunciano ai regali, attraverso i supermercati Poli, all’Associazione. 500 punti valgono 13 Euro.
Dal primo anno al 2011 le donazioni sono state più di 80.000, per oltre 1 milione di Euro. Straordinario il risultato della campagna 2012 che ha fatto registrare elargizioni per più di 438.000 Euro. Quasi il doppio rispetto all’anno precedente. In controtendenza quindi rispetto ai dati negativi degli ultimi due anni relativi alla raccolta delle associazioni del Terzo settore.
I fondi permettono l’acquisto di farmaci antiretrovirali per la terapia dell’AIDS e delle connesse malattie opportunistiche nei centri di cura, in Zimbabwe, diretti dal chirurgo roveretano Carlo Spagnolli.
Una struttura di fundraising che non pretende contributi in danaro da nessuno e che comunque traduce in danaro l’impegno coeso di molti.
Una struttura che può funzionare anche in contesti diversi e con modalità equivalenti, a patto che nessuno dei responsabili o dei comprimari dei progetti usi la Responsabilità Sociale come operazione di make up.
Il convegno si aprirà con una relazione del prof. Riccardo Milano, cofondatore di Banca Etica, docente di Etica dell’economia, giornalista e autore di saggi etico/economici, cui spetta il compito di guidare la riflessione e tracciare le coordinate filosofiche ed economiche.
A seguire gli interventi di Mauro Poli, responsabile delle gestione della rete vendita del gruppo Poli,
Carlo Spagnolli, medico roveretano, che dal ’97 presta la sua opera in Zimbabwe,
Diego Mosna, presidente del gruppo Diatec e della Trentino Volley.
Coordina l’evento Pierangelo Giovanetti, direttore del quotidiano L’Adige.
Senso e visione del loro essere animatori del progetto “Un amico in più per fermare l’Aids in Zimbabwe” costituiscono il focus delle testimonianze.
All’arpa Chiara Brun scandirà i passaggi del seminario.
Programma:
M. Tournier (1879-1951), Au Matin – Etude de concert
B. Andrès (1948-), Duke
P. Chertok (1918-1981), Harpicide at Midnight
Note al programma:
Au Matin – Etude de Concert, brano composto da Marcel Tournier, importante compositore per arpa di origine francese.
Duke, brano composto da Bernard Andès. Omaggio al grande musicista jazz Duke Ellington.
Harpicide at Midnight, brano di Pearl Chertock, compositrice americana. Il brano fa parte di una Suite per arpa “Around the clock”.
Impresa Etica Solidarietà - approfondimento
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Ancora qualche notizia...
Riflessione
Oggi si torna a capire che l’interesse del singolo non può prescindere dall’interesse collettivo, dal Bene Comune.
È come se dopo più di due secoli le due facce della medaglia degli studi economici si ricomponessero: quella della massimizzazione della ricchezza e quella dei sentimenti morali. L’Economia in passato era definita Civile o Morale, mentre l’Economia moderna si caratterizza per il suo consapevole carattere non etico. Ne è conseguito un progressivo scollamento, nelle teorie e nei sistemi economici, tra creazione e distribuzione della ricchezza. Con conseguenze pesantissime, oggi sotto gli occhi di chi le vuole vedere. Nel superamento di tale discrasia imprese profit e associazioni del terzo settore possono e debbono giocare un ruolo importantissimo, non già e non solo di supplenza nei confronti delle carenti politiche economiche e sociali, ma per l’attivazione di modelli culturali a responsabilità sociale diffusa.
Il progetto “Un amico in più per fermare l’Aids in Zimbabwe” è un esempio paradigmatico di come “la mano invisibile”, di smithiana memoria, possa guidare, non solo i mercati, ma anche una pluralità di soggetti che agiscono all’insegna di un sistema valoriale in cui umanità, giustizia redistributiva, generosità e spirito pubblico si coniugano organicamente con la ricerca della felicità personale.
Come diceva Aristotele nella sua “Etica Nicomachea” il “bene umano è desiderabile anche quando riguarda una sola persona, ma è più bello e più divino se riguarda un popolo e le città”.
Saranno con noi:
Riccardo Milano
Nato nel 1950 risiede a Verona, è laureato in Giurisprudenza. Ha seguito corsi su finanza ed economia presso la sua iniziale società lavorativa di appartenenza, la S.D.A. Bocconi e l'Università Luiss. Ha conseguito vari diplomi specialistici e il titolo di Analista Finanziario.
Ha lavorato per oltre venti anni nel mondo finanziario, prima quale esperto ed operatore in ambito borsistico e poi come consulente finanziario/aziendale per conto dell’I.M.I.
Per le sue peculiari conoscenze non solo finanziarie, ma economico/filosofico/antropologico/sociali, è stato costantemente richiesto quale relatore e docente per la formazione di colleghi e operatori sia in settori finanziari avanzati e sia in problematiche di storia economica. A seguito di sue personali vicende ha lasciato la sua precedente occupazione e si è dedicato allo studio della Teologia presso l'I.S.S.R. di Verona conseguendone i relativi titoli; successivamente ha insegnato per vari anni Religione Cattolica presso varie Scuole Superiori. É studioso della Dottrina Sociale della Chiesa e in particolare di “Morale Economica” tenendo corsi e lezioni presso gli Istituti di Scienze Religiose ed Università cattoliche sul territorio nazionale. Attualmente è docente di “Finanza etica e Economia Civile” nel Corso di Alta Formazione in Economia di Comunione presso le Diocesi di Crotone e di Lamezia Terme. Socio di Banca Etica fin quasi dalle sue origini, è costruttore della stessa e suo diffusore. Collabora con molti giornali, riviste (specie universitarie) e televisioni sia come giornalista/opinionista e commentatore etico/economico.
È autore, tra gli altri, del libro “La Finanza e la Banca Etica. Economia e solidarietà”. Ed. Paoline, Milano, 2001. È coautore, insieme a Fabio Salviato, della voce “Microfinanza e Microcredito” per l’Enciclopedia Treccani, e della voce "Microfinanza" per il Dizionario di Economia Civile a cura di S. Zamagni e L. Bruni (Città Nuova Editrice, 2009), insieme al Prof. Leonardo Becchetti. Importanti sono poi i contributi al programma Schede per capire la Finanza della Fondazione Culturale Responsabilità etica. Sempre su questi temi sta lavorando a nuovi saggi. Ha poi redatto il capitolo storico della pubblicazione internazionale: “Social Banking: A brief History” per il volume sul “Social Banking” dell'Istituto europeo del Social Banking a cura dell'Università di Bochum (Germania), edito da Routledge International Studies in Money and Banking. Di prossima pubblicazione la voce Religione e Finanza per il Dizionario di Microfinanza, Ed. Carrocci. È appena uscito il suo ultimo lavoro “Non al denaro ma all'amore e al cielo. Cammino liturgico-missionario verso la Pasqua 2013” a cura di Emi. È attualmente Presidente Provinciale delle Acli di Verona. Come Banca Etica siede nel Direttivo di A.I.C.C.O.N. (presso la Facoltà di Economia di Forlì, per sostenere e organizzare iniziative per la promozione della cultura della solidarietà e alle problematiche delle Organizzazioni Non profit e delle Imprese Cooperative, come “Le Giornate di Bertinoro per l'Economia Civile”) e nel direttivo di Valore Sociale.
È stato Consigliere Comunale di Verona con la carica di Vicepresidente della Commissione Bilancio e seguito, con delega, le problematiche della Casa circondariale di Verona e quelle del Tavolo della Pace. A seguito di tale esperienza ha redatto un capitolo del libro “Reti di impresa e reti di città. Scenari evolutivi sostenibili per il Nord Est” dell'Associazione Ma.s.ter di Scienze Politiche di Padova, Ed.Cleup, Padova 2008.
La sua attuale occupazione è quella di Responsabile delle Relazioni Culturali di Banca Popolare Etica. In tale veste è sia relatore ai convegni sui temi della Finanza Etica in ambito nazionale ed internazionale – con corsi e lezioni in tutti i luoghi sociali, dottrinali e culturali – e sia redattore di testi, ricerche e commenti per la Finanza Etica. Dal 2005 ha avuto libere docenze e corsi in Università quali: Federico II di Napoli, Marciana di Venezia, Modena, Cattolica di Brescia, Ca' Foscari di Venezia, La Sapienza di Roma, Potenza, Macerata, Bologna, Ferrara, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa (insegnamento primario e curricolare), il CUOA di Altavilla Vicentina, ecc., sui temi dell’Etica finanziaria e del Microcredito. È docente in corsi per Insegnanti e per Dottori Commercialisti, in cui le varie attività formative si intersecano nella valenza economico/etica.
Mauro Poli
Fin da studente ha svolto attività lavorative all’interno dell’azienda di famiglia, concentrandomi in modo particolare sui processi di vendita nel supermercato prima e nella gestione della contabilità di base poi.
Ha seguito un percorso formativo all’interno delle varie funzioni aziendali, prima nell’ambito degli acquisti, esplorando tutte le categorie merceologiche del food per poi passare nel 2001 nell’area “Clienti” con l’obiettivo di istituire l’ufficio Marketing allora inesistente.
A metà 2006 ha assunto il coordinamento anche dell’area tecnica con l’obiettivo di portare all’interno della progettazione dei punti vendita aspetti più orientati al Cliente che alle soluzioni puramente tecniche. Oggi a seguito di una nuova riorganizzazione aziendale presidia la Direzione Affari Generali che si occupa della gestione della rete di vendita, sia per quanto riguarda la pianificazione e lo sviluppo che il mantenimento e l’efficacia dei negozi, curando sia la parte economica che di comunicazione istituzionale.
Carlo Spagnolli
Il dr. Spagnolli ha dedicato la propria vita all’Africa: appena laureato, nel 1975 si reca in Uganda per svolgere il servizio civile e vi rimane fino al 1989. Lasciata l’Uganda, lavora in Eritrea e in Etiopia durante la guerra civile. Dopo una breve parentesi in Camerun, arriva in Zimbabwe all’ospedale diocesano Luisa Guidotti di Mutoko dove presta la sua opera dal 1997.
Ha conosciuto figure storiche del mondo missionario come Padre Ambrosoli, medico a Kalongo, ha lavorato con i coniugi Piero e Lucille Corti, fondatori del st. Mary’s Lacor Hospital, universalmente riconosciuto come il miglior ospedale rurale dell’Uganda e forse dell’Africa intera. Ha attraversato con la famiglia le guerre, le violenze, i peggiori regimi, da Amin a Obote a Mobutu, senza mai arrendersi, senza mai mollare, sempre dalla parte delle vittime.
Attualmente in Zimbabwe è impegnato, con il nostro aiuto, nella cura con farmaci antiretrovirali di circa duemila pazienti ammalati di AIDS conclamato 0in un paese dove il tasso di sieropositività è del 33%. Allo stesso tempo, con il sostegno dell'Associazione “Life Line Dolomites” assiste con mezzi e con cibo diversi ospedali, scuole, asili e centri di formazione professionale, perché quello che una volta era considerato “il granaio dell’Africa” è oggi un paese allo sbando e ridotto alla fame.
Diego Mosna
“La tenacia è quella che meglio conosco, perché perseverare verso un obiettivo, avendo ben chiara la volontà e soprattutto l’intenzione di arrivare alla meta, è sicuramente una delle capacità più importanti. Chi osa ha anche fortuna e la fortuna, si sa, arride solo a chi rischia”.
Diego Mosna, imprenditore trentino, è Presidente del gruppo Diatec, uno dei principali operatori a livello mondiale nel settore dei supporti per il disegno tecnico, la stampa digitale a colori e le moderne applicazioni grafiche.
Personalità dai molteplici interessi, è Presidente e proprietario della società di pallavolo Trentino Volley S.p.A., squadra locale che ha saputo nel giro di poco tempo ritagliarsi uno spazio primario a livello nazionale e internazionale.
È inoltre Presidente della Lega Pallavolo Serie A.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lo ha nominato Cavaliere del Lavoro il 30 maggio 2010.
Pierangelo Giovanetti
Trentino, 44 anni, è direttore dell'Adige dal 2006. Precedentemente è stato inviato speciale del quotidiano Avvenire. Proprio all'Adige ha iniziato la professione sotto la guida di Piero Agostini e di Paolo Pagliaro, prima come notista politico e poi come inviato speciale. Ha lavorato a Bolzano, al "Mattino" come caposervizio e a Milano per il "Corriere della Sera", seguendo le trasformazioni del lavoro in Italia alla fine degli anni Novanta.
Tra i saggi pubblicati ricordiamo «Il giornale elettronico. L'informazione nell'era di internet» del 1995, «Internet. L'informazione senza frontiere» del 1997, «Posto fisso addio. Come cambia il lavoro in Italia» del 2000, e il libro-inchiesta «Mario Malossini. Storia di un ex potente resuscitato» del 2003. L'ultimo libro scritto è "Europa, religioni, laicità” del 2007.
Chiara Brun
Inizia gli studi presso la Civica Scuola Musicale “R. Zandonai” di Rovereto, e si diploma brillantemente in arpa presso il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo sotto la guida della professoressa Patrizia Carlin. Attualmente frequenta il secondo anno per il conseguimento del Diploma Accademico di II livello in arpa presso il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo.
Si è perfezionata in arpa classica con le Docenti Margherita Bassani, Letizia Belmondo, Elisabeth Fontain Binoche, Anna Loro, Nicoletta Sanzin e Patrizia Tassini; in arpa celtica con Dearbhail Finnegan.
Ha collaborato con l’Orchestra Cantieri d’Arte di Modena diretta dal Mo. Stefano Giaroli nell’esecuzione di opere liriche, nel “Requiem di G. Faurè” per coro, solisti e orchestra diretta dal Mo. Mariano Ognibeni, con la Camerata Musicale “Città di Arco” diretta dal Mo. Giorgio Ulivieri, con l’Orchestra Italia Sinfonica diretta dal Mo. Biagio Zoli.
Si esibisce come arpa solista e in varie formazioni per Associazioni culturali e musicali, tra le quali “Associazione Filarmonica” di Rovereto. Dal 2011 collabora con “Associazione Mozart Italia – sede nazionale di Rovereto” come responsabile dell’ufficio stampa, ed è insegnante di arpa classica e celtica presso “Accademia di Musica di Capriolo” (BS), la Scuola di Musica “Associazione Pietta” di Passirano (BS) e la Scuola di Musica “Dodicinote” di Castegnato (BS).
Contribuisce come volontaria, ad alcune iniziative della nostra Associazione.
Il Senatore Giovanni Spagnolli: ritratto al Senato della Repubblica
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Presentato il ritratto del sen. Giovanni Spagnolli al Senato ...
Breve testimonianza del figlio dr. Paolo Spagnolli
Nel pomeriggio di giovedì 17 gennaio 2013 nel palazzo del Senato si è tenuta una breve ma intensa cerimonia per la presentazione ufficiale del ritratto del Senatore Giovanni Spagnolli, che ne fu Presidente dall’aprile 1973 al giugno 1976.
Il Senato ha dedicato, nel corso degli ultimi anni, un ritratto a ciascuno dei suoi ex-Presidenti che sono disposti lungo la Galleria che si trova nel corridoio che corre intorno all’emiciclo dell’Aula.
Per il ritratto del sen. Spagnolli l’iniziativa è partita dal sen. Molinari, che è stato eletto nel Collegio del Trentino meridionale, quello dove Spagnolli fu riconfermato dal 1953 al 1976, per poi lasciare spontaneamente ogni incarico politico.
Molinari è stato affiancato dall’ex segretario di Spagnolli per il Collegio, dott. Gianfranco Zandonati, che si è incaricato di fornire all’artista Paolo Dell’Acqua le fotografie che ritraevano il Senatore all’epoca del suo incarico come seconda carica dello Stato. Così che ne è nata un’opera in cui la figura dell’uomo politico è ritratta in una posa di estrema naturalezza, nell’atto di parlare dalla scrivania ad un interlocutore, con l’espressione di cordiale sorriso con cui accoglieva tutti.
Erano presenti i tre figli , Paolo Carlo e Giovanna, numerosi familiari, l’ex. Presidente del CAI De Martin e soprattutto molti affezionati collaboratori di un tempo. Tra le autorità, oltre il sen. Molinari, il Vice Presidente del Senato Vannino Chiti e il Segretario generale d.ssa Elisabetta Serafin. In raprresentanza del Comune di Rovereto, l’Assessore Giovanna Sirotti, Assessore alla formazione e al patrimonio civico dei saperi. E Fernanda Turella, per l’Associazione che, nata a Rovereto per ricordarlo, (Ora Spagnolli-Bazzoni), continua nel suo nome il sostegno a numerose iniziative di promozione umana soprattutto in Africa. Il sen. Molinari ha voluto ricordare il politico e l’uomo, ripercorrendone le esperienze a cominciare da quella iniziale di deportato trentino in Austria nella Grande Guerra (era nato infatti nel 1907 a Rovereto, dove morì nel 1984 e dove riposa nel famedio cittadino) che lo segnò profondamente nella convinzione che la pace è il massimo bene da preservare. Poi tutti i passaggi della carriera politica, con gli incarichi ministeriali, quelli nella Democrazia Cristiana e infine come Presidente del Senato autorevole e rispettato anche dagli avversari politici, che gli riconoscevano l’estrema correttezza. Non è mancato il ricordo dell’impegno di Spagnolli come Presidente, per 9 anni e fino al 1979, del Club Alpino italiano, cui diede per primo un forte impulso nel senso della difesa della natura. Vannino Chiti ha portato il saluto del Presidente Schifani e l’augurio che siano molti a seguire l’esempio di Spagnolli, rivendicando anche la presenza di galantuomini tra i politici attuali, spesso purtroppo accomunati in un generale e confuso discredito. La d.ssa Serafin ha ricordato che proprio Spagnolli, all’epoca della Presidenza, fu uno dei pochi a tenere personalmente a consegnare delle borse di studio che il Senato assegnava a studenti meritevoli e che lei possiede un ricordo vivissimo del giorno in cui venne da lui premiata. Carlo Spagnolli, con parole venate di commozione, ha ricordato la figura del padre dal punto di vista dello spirito di servizio che fu capace di dimostrare, accogliendo le responsabilità che gli venivano affidate senza mai cercarle e poi negli ultimi anni della sua vita, mettendo a disposizione il suo tempo per raccogliere aiuti per l’attività allora iniziata dai figli in Africa e materiale e medicinali nella sua casa, che venivano poi selezionate per la spedizione in Uganda tramite i padri Comboniani.
Paolo Spagnolli ha concluso richiamando fortemente l’atteggiamento di estrema disponibilità al prossimo che lo aveva caratterizzato, ben corrisposto da coloro che nella circostanza erano presenti ancora una volta a testimoniare la loro fedele amicizia, tra cui non ha voluto dimenticare di citare , oltre a Zandonati, l’amico collaboratore di 87 anni Luigi Cantonetti, ancora in perfetta salute, che è stato al fianco del padre fin dal 1950, in cui lavoravano all’Amministrazione Aiuti Internazionali per contribuire con il piano Unnra-Casas a favore dei numerosissimi Italiani senza dimora. Ha infine ringraziato l’artista e chi aveva scelto di fargli raffigurare il padre nell’atteggiamento di aprire le braccia verso il prossimo e il Mondo.
Momenti di memorie ancora vive e di intensa commozione, per un riconoscimento importante ad un personaggio che ha onorato l’Italia, ispirandosi nei fatti e non solo a parole al conterraneo De Gasperi.
(Paolo Spagnolli)