Il quartiere di Gatumba, molto vivace e colorato, vanta una situazione complessa ed estremamente delicata. Collocato a una ventina di chilometri da Bujumbura, sul confine con la Repubblica Democratica del Congo, questo quartiere è nato con la guerra diventando rifugio per più di 40 mila persone: rifugiati e sfollati congolesi, burundesi e ruandesi.
Sono arrivati qui con una grande paura, solo con i loro vestiti e con tante drammatiche immagini di guerra impresse nelle menti. Solo oggi, dopo dieci anni, queste persone stanno poco a poco scoprendo il valore della condivisione e della collettività: imparano lentamente a conoscersi e a collaborare assieme al fine di costruire beni comuni da lasciare ai propri figli.
Nel 2005, accolta una segnalazione di padre Gabriele Ferrari sulla necessità di una nuova scuola, si è provveduto alla costruzione del complesso scolastico “Città di Rovereto”che consente oggi a più di 1800 bambini (suddivisi in due turni) di Gatumba di studiare accompagnati dai 21 insegnanti e da una brava direttrice. La gioia e la felicità dei 51 nuovi scolari viene vissuta in prima persona da un gruppo di roveretani che vi si sono recati nel febbraio 2007 per vedere la fine dei lavori del primo lotto. Le nuove classi elementari sono 11 e sono attive sotto la direzione della direttrice Patricia che esprime la sua gratitudine dicendo che: “L’educazione è la base dello sviluppo. Qui accogliamo tutti i bambini in uno spirito di cristianità universale”.
Grazie all’acquisto di un piccolo terreno limitrofo alla scuola, si è reso possibile l’ampliamento di tre nuove classi della Scuola da noi recentemente costruita, che consentiranno l’accesso all’istruzione di un numero maggiore di bambini.
Nel 2008 il Sindaco, prof. Guglielmo Valduga, accompagnato da Padre Gabriele Ferrari e dal nostro consigliere Dario Dossi ha visitato la scuola verificandone il buon andamento e portandovi la bandiera della nostra città.
Nel 2009 grazie all’acquisto di un piccolo terreno limitrofo alla scuola, si è reso possibile l’ampliamento di tre nuove classi della Scuola con annessa una grande sala di ritrovo. Ciò consentirà accesso all’istruzione di un numero maggiore di bambini.
Nei primi mesi del 2010, grazie al contributo di una Istituzione trentina è stato possibile portare l’acqua per tutte le necessità e la luce elettrica in 8 classi per consentire l’organizzazione di corsi serali di alfabetizzazione per genitori (in grande parte analfabeti) degli alunni.
Nel prossimo futuro ci sono stati richiesti altri lavori di adeguamento compresa la costruzione di tutta la recinzione del complesso scolastico.
Responsabile in loco del lavori costruzione: Padre Bepi de Cillia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Mantiene i contatti: Dario Dossi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.